Concorrono molti fattori al momento di decidere l'estrazione dei denti del giudizio.
Tra i più comuni, ricordiamo la mancanza di spazio nella mandibola per una corretta eruzione. Altre indicazioni sono l’anomalo orientamento dei denti del giudizio, che può produrre danni ai pezzi vicini o il sovraffollamento dentale. Anche l’apparizione dei denti del giudizio può provocare problemi d’infiammazione alla gengiva, a causa di un’eruzione incompleta, che può provocare un’infezione cronica alla gengiva circostante.
L’estrazione dei denti del giudizio inclusi è, probabilmente, l’intervento minore più frequente nelle visite di chirurgia orale e maxillo-facciale. I tempi chirurgici dipenderanno dal caso concreto, ma possono oscillare tra i 15 e i 30 minuti di durata. I denti del giudizio sono gli ultimi molari a fuoriuscire (ai 17-19 anni) e spesso non trovano spazio per farlo e restano trattenuti o inclusi all’interno dell’osso mascellare. Ciò, a lungo andare, può creare complicazioni potenziali (infiammazioni, sovraffollamento dentale, cisti mascellari, lesioni di radici adiacenti, ecc.) per cui è conveniente procedere alla loro estrazione prima che queste complicazioni avanzino.
I denti del giudizio inferiori inclusi presentano in molti casi una stretta vicinanza con il nervo dentale inferiore (connesso alla sensibilità del labbro inferiore). In questi casi, la diagnosi anatomica precisa, a mezzo di uno scanner 3D, ci mostrerà nitidamente i rapporti anatomici tra queste strutture. Ciò ci consentirà un approccio chirurgico più esatto e sicuro per i nostri pazienti.